Terribilis Est Locus Iste – Teologia, arte e musica
Il manto musivo ricopre la Basilica monrealese per più di seimila mq. Il modulo iconografico già presente in altri luoghi sacri, qui a Monreale viene ampliato per la possibilità di uno spazio così grande a disposizione degli artisti.
L’iconologia, che trasforma “l’inchiostro delle pergamene in colore”, rende visibili le pagine della Genesi, della vita di Cristo e della liturgia celeste dell’Apocalisse.
Il legame tra le parti è costituito dal “mistero nascosto nei secoli e che si è rivelato a noi”, dalla persona del Figlio di Dio, anima della storia, senso ultimo e compimento di essa.
I mosaici inverano la categoria teologico-liturgica del “Mistero di Cristo”, Logos che crea, Logos incarnato che salva, Logos ricapitolatore. Tale categoria viene vissuta nel “già e non ancora” della celebrazione eucaristica che prende forma nel luogo sacro.
La comunità cristiana celebrando “l’icona del Dio invisibile”, “via” e “porta” di accesso al Padre, viene proiettata nell’orizzonte escatologico ed ineffabile del mondo che verrà.