Quale ebraicità di Gesù dopo J.P. Meier?

II Ciclo

Teologia Biblica

Biblico



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Nelle lezioni introduttive del seminario si farà una presentazione sintetica della ricerca sull’ebraicità di Gesù, con particolare attenzione all’opera di Meier, alla sua ricezione e alle pubblicazioni ad essa successive. Successivamente sarà chiesto ai partecipanti di lavorare personalmente, a partire dalla bibliografia suggerita, su una delle voci protagoniste del dibattito in corso o, confrontando diverse voci e metodologie, su un aspetto dello stesso (metodologico e/o contenutistico).


Contenuti:

Per certi versi compendiata nell’opera monumentale ed incompiuta di J.P. Meier Un ebreo marginale (1991-2016), la cosiddetta terza ricerca sul «Gesù storico» ha avuto come suo fil rouge la focalizzazione del dato più basilare che lo riguarda: l’etnicità. Nessuno oggi (se non miticista) affermerebbe mai che Gesù sia stato altro che un ebreo. Raggiunto l’accordo su questo risultato di evidenza, però, non sembra si riesca ad uscire da un’impasse (se non proprio stagnazione) della ricerca sul piano analitico. Non pochi dei suoi assunti, del resto, sono ormai messi in discussione: la periodizzazione classica in tre fasi; l’individuazione delle fonti ammissibili per la costruzione del dossier; il modo di comprenderne la natura e utilizzarle per la ricostruzione storica; la sensatezza (ed efficacia euristica) della definizione di criteri di storicità; le focalizzazioni più utili per guardare all’identikit dell’ebreo Gesù senza cadere nella retorica di una sua irriducibile singolarità (e, implicitamente, superiorità) e senza addomesticarne la sua ebraicità agli standard etici dei diversi lettori odierni. Alcuni, conseguentemente, parlano di una «next quest» sull’uomo Gesù come campo di studio all’interno delle scienze umane; altri di una «fourth quest», focalizzata sulla ricostruzione delle sue intenzioni o interessata alla riabilitazione del vangelo giovanneo come fonte storica. Scopo del seminario, correlato al Colloquio biblico sul NT del 2025, è familiarizzare gli studenti con il dibattito in atto. 


Metodo:

Il seminario non richiede un lavoro scritto e, dopo le prime lezioni frontali introduttive, si svolgerà attraverso il lavoro personale degli studenti cui saranno affidati compiti di ricerca individuali e, a seguire, l’esposizione orale in aula. 


Bibliografia:

F. Bermejo Rubio, «Theses on the Nature of the Leben-Jesu-Forschung. A Proposal for a Paradigm Shift in Understanding the Quest», in Journal for the Study of the Historical Jesus 17 (2019), 1-34; C.L. Blomberg, Jesus the Purifier. John’s Gospel and the Fourth Quest for the Historical Jesus, Baker Academica, Grand Rapids 2023; B. Chilton, «Implications and Prospects of Jewish Jesus Research. A Review Essay», in JSHJ 16 (2018) 62-79 ; J. Crossley, «A ‘Very Jewish’ Jesus: Perpetuating the Myth of Superiority», in JSHJ 11 (2013) 109-129; Id., «Editorial. The Next Quest for the Historical Jesus», in JSHJ 19 (2021) 261-264; G. Jossa, «La riscoperta del Gesù ebreo: I limiti delle precedenti ricerche e le aporie di quella attuale», in Ricerche Storico Bibliche 29/2 (2017) 11-24; Id., Quale Gesù? Critica della ricerca contemporanea, Paideia, Torino 2021; M. Pesce, «La riscoperta dell’ebraicità di Gesù. Un compito non finito», Qol 165 (2014) 11-14; A. Reinhartz, «Beyond the Jewish Jesus Debate», in J. Crossley – C. Keith, The Next Quest for the Historical Jesus, Eerdmans, Grand Rapids (MI) 2024 (forthcoming); F. Testaferri, «Una “quarta ricerca” del Gesù storico?», in Teologia 38 (2013) 382-400.