La “passione” per l’uomo nella letteratura profetica. Pensare altrimenti l’umano
Teologia Biblica
Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti
Il corso propone lo studio di alcuni testi dei Profeti d’Israele: Mi 5,1-4a; Dt 18,15-22; Is 14,4b-20; Ez 36,25-28. La Letteratura profetica riesce a delineare le coordinate essenziali che attraversano la situazione dell’umano nella storia. Per il Profeta biblico, poi, la verità sull’uomo si disvela in relazione alla presenza e all’azione misteriosa di Dio. Infatti, il Signore della vita e l’artefice dell’alleanza manifesta, sostiene e delimita la condizione di ogni mortale e ne stabilisce la vocazione, tesa a somigliare all’agire stesso del Dio di Israele.
Contenuti:
Nei testi dei Profeti biblici è configurata l’arena dello scontro fra tipi, individui e modelli di comportamento che fanno della Letteratura profetica come la magna charta della condizione propria dell’esistenza umana, intrisa di esperienze, debolezze, aneliti e miseria.
Metodo:
La riflessione viene condotta attraverso lezioni frontali nelle quali si svolge l’analisi delle pericopi e si presenta il loro messaggio teologico; altri testi in traduzione sono studiati personalmente dall’allievo. Oltre a una partecipazione attiva alle lezioni, allo studente è richiesto di preparare i testi biblici presentati nelle lezioni facendo uso della bibliografia appresso indicata. Gli studenti devono sostenere una prova finale, in forma di esame orale.
Bibliografia:
Testo di studio: B. Marconcini, Profeti e Apocalittici, Logos. Corso di Studi Biblici 3, Torino 2007.
Letture consigliate: G. Chifari, La parola si è fatta carne e storia. Bibbia e antropologia culturale, Oi christianoi – Sez. Antica, Trapani 2024; M. Scandroglio, Una parola dura, ma feconda. Il linguaggio difficile della profezia e la sua portata “evangelica”, Cinisello Balsamo (Mi) 2023.