Escatologia
Corso Istituzionale di Teologia
Anno di corso: 5
Crediti: 3
Docenti
Il corso poi sviluppa come questioni specifiche il tema della morte, dell’immortalità dell’anima e della risurrezione, del giudizio. Si pone nel dibattito teologico della questione dello stato intermedio. Offre una ricezione creativa e critica dei novissimi, nella prospettiva del magistero, della riflessione teologica e dell’esperienza credente. Offre una approfondita riflessione sulla comunione dei santi e sull’indole escatologica di tutta la Chiesa, secondo il dettato conciliare di Lumen gentium.
Contenuti:
Il corso intende raggiungere: la conoscenza teologica delle cose ultime e dell’avvento salvifico di Dio; la capacità teologica del discernimento dei segni di risurrezione; la responsabilità teologica della virtù teologale della speranza attraverso una conoscenza profonda del dogma.
Metodo:
Le lezioni frontali saranno proposte attraverso una attenta e significativa ermeneutica evangelica; offriranno una ricezione profonda del dogma cattolico riguardo alle cose ultime; si porranno nella storia del dibattito teologico riguardo ai temi propri del trattato; e infine presenteranno le plurali riflessioni teologiche e i dibattiti attuali intorno a questioni escatologiche. Si farà particolare attenzione alla grammatica escatologica da adottare in riferimento alle persone fragili e segnate dall’esperienza del dolore e della morte. Infine, si cercherà di coniugare il discorso teologico con una profonda spiritualità della comunione dei santi e della santità.
Bibliografia:
H.U. von Balthasar, Escatologia, in: Verbum Caro. Saggi teologici, Morcelliana Brescia 1968; M. Naro, «Prima viene l’ultimo. Un’intuizione per comprendere l’escatologico cristiano»; in Filosofia e Teologia, XXIV (2010) 2, 245-263; J. Rahner, Introduzione all’escatologia cristiana, BTC 192, Queriniana, Brescia 2018; K. Rahner, Sulla teologia della morte, Morcelliana, Brescia 2008; J. Ratzinger, Escatologia morte vita eterna, Cittadella Assisi 2005.