Ambivalenze e difformità nell’immagine del Dio di Israele secondo il Libro di Giobbe

II Ciclo

Teologia Biblica

Biblico



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Nel libro di Giobbe è attestata infatti una riflessione molto articolata sulle conseguenze dell’immagine di Dio che la tradizione religiosa ha trasmesso e veicolato. Di fatto il libro testimonia un dibattito teologico che ha attraversato il giudaismo postesilico a cui il redattore del libro di Giobbe dà voce. Si tratta della domanda di una necessaria rivisitazione e di una diversa percezione dell’immagine di Dio a cui il giudaismo non si è sottratto. Rivela, infatti, la necessità di ridefinire l’identità narrata del divino e con ciò l’identità stessa del popolo credente. Insomma, mostra, ripercorrendo tutti i registri dell’umana condizione di fronte a Dio elusivamente silenzioso, le aporie di una visione eccessivamente statica della divinità.


Contenuti:

Confrontarsi con il guadagno della sapienza di Giobbe: Dio indisponibile alle possibilità della ricerca umana e tuttavia in attesa di una relazione risignificata.


Metodo:

Lezioni frontali. Esame orale al termine del corso


Bibliografia:

G. Borgonovo, La notte e il suo sole. Luce e tenebre nel Libro di Giobbe. Analisi simbolica (AnBib 135), Roma 1995; Y. Hoffman, A Blemished Perfection. The Book of Job in Context (JSOT.SS 213), Sheffield 1996; L. Alonso Schökel – J.L. Sicre Diaz, Giobbe. Commento teologico e letterario, Roma 1985; J. Lévêque, Job et son Dieu. Essai d’exègése et de théologie biblique (EtB), I-II, Paris 1970; F. Mies, «Dans la tourmente. Toute-puissance et altérité», in A. Gesché – P. Scolas (edd.), Dieu à l’épreuve de notre cri, Paris 1999, 85-103; L. Perdue, Wisdom in Revolt. Metaphorical Theology in the Book of Job (JSOT.SS 112), Sheffield 1991.