La complessità dei linguaggi rituali: prospettive antropologiche sulla liturgia cristiana
Teologia Pastorale
Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti
Il corso offre una visione antropologica del rito partendo da una lettura fenomenologica dell’atto rituale secondo le interpretazioni più recenti, per procedere quindi all’analisi dei differenti codici presenti nella celebrazione mostrandone l’interrelazione. Il processo di indagine sul tema verrà portato avanti attraverso l’analisi di sequenze rituali esemplificative
Contenuti:
Fornire allo studente la capacità di leggere la liturgia come fenomeno antropologico complesso e ricco nelle sue modalità di espressione.
Metodo:
Il corso di svolgerà attraverso l'uso di lezioni frontali, durante le quali saranno proposti allo studente anche spunti di riflessione e di confronto con il docente. La presenza alle lezioni è ritenuta pertanto indispensabile. Lo studente dovrà inoltre, in vista dell'esame che avverrà in forma di colloquio orale, studiare la bibliografia specifica indicata durante il corso. Sarà lasciata alla sua personale libertà la scelta di un argomento su cui sviluppare un approfondimento.
Bibliografia:
A.P.L. ed, Celebrare il mistero di Cristo, I Linguaggi della celebrazione, vol. III, Bibliotheca Ephemerides Liturgicae Subsidia 163, CLV Roma 2012; D. Messina-V. Trapani, Per Ritus. I linguaggi rituali alla prova della complessità, Centro Liturgico Vincenziano, Roma 2022; R. Tagliaferri, La tazza rotta. Il rito risorsa dimenticata dell’umanità, Caro Salutis Cardo, Messaggero Padova.