Memoria e tradizione nel Vangelo di Marco
Teologia Biblica
Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti
L’indagine prenderà le mosse da Mc 1,1-15: in tutta la narrazione non è espresso perché il popolo sia attratto dal Battista e dal suo battesimo. Il sommario di 1,14-15 potrebbe aiutare a disegnare e designare un primo ritratto di Gesù? Del resto, la domanda dei discepoli dopo la tempesta sedata, ripresa in apertura, è solo l’inizio di una serie di questioni sulla identità del nazareno che sono certamente preminenti nella prima metà del testo, e sembrano rarefarsi dopo l’episodio della discesa dal monte della Trasfigurazione (Mc 9), mentre il viaggio verso Gerusalemme appare più concentrato sull’istruzione dei discepoli. Da un punto di vista performativo, se il testo di Marco è destinato al gruppo dei discepoli, è comprensibile che si cerchi prima di chiarire l’identità del maestro e poi si parli della formazione dei discepoli. Anche in questo caso si vedrà come la prospettiva della memoria collettiva offra strumenti di lettura utili alla comprensione del testo e della vicenda narrata.
Contenuti:
Obiettivo del corso è ripercorrere la narrazione di Marco evidenziando, nella prospettiva della “social memory” alcuni aspetti relativi all’identità di Gesù.
Metodo:
Il corso si svolgerà con lezioni frontali durante le quali agli studenti potrà essere richiesto di offrire la traduzione di alcuni testi o altri interventi.
Bibliografia:
Adela Yarbro Collins, «Mark and His Readers: The Son of God among Jews», in The Harvard Theological Review 92 (1999), 393–408.
Sandra Huebenthal, Reading Mark’s Gospel as a Text from Collective Memory, William B. Eerdmans Publishing Company, Grand Rapids, 2020. Id., Memory Theory in New Testament Studies. Exploring new perspectives, Brill, Leiden-New York, 2024. Ulteriore bibliografia sarà presentata all’inizio del corso.