Comunicazione e linguaggio: l’autocomprensione della Chiesa tra pensiero speculativo e realtà vissuta
Ecclesiologia
Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti
Graduale affermarsi di comprensioni di chiesa nelle tradizioni testuali del N.T.; peculiare concezione di chiesa condizionata dalla ricerca della sua unità, dalle controversie, e dalla sua relazione con la politeia in epoca tardo-antica; alle mutazioni di paradigma nel Medioevo; movimenti di riforma che hanno reso la percezione della chiesa più integrale e inclusiva; cultura illuminista con il suo corollario di trasformazioni sociali; all’atteggiamento più realistico giustificato dal metodo della critica storica e dall’emergere degli studi sociologici; movimenti intellettuali, l’esistenzialismo, il personalismo e il postmodernismo, che hanno influenzato significativamente il pensiero e avviato proficue discussioni all’interno delle maggiori confessioni cristiane.
Contenuti:
Acquisizione di strumenti teologici e critici utili a verificare la storia dell'autocomprensione della Chiesa come sviluppo nel tempo della coscienza credente allo scopo di precisare la differenza tra l’imprescindibile forma teologica della sua conoscenza e le espressioni della sua vita in relazione al mondo suo spazio vitale.
Metodo:
Si useranno strumenti analogici atti a specificare il linguaggio e la grammatica che strutturano la Chiesa come evento comunicativo. Si intende abilitare ad analizzare in sequenza e a raffrontare tra loro le teorie ecclesiologiche emerse nel tempo.
Bibliografia:
E. Castellucci, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2012; Y. M. Congar, L’église de saint Augustin à l’époque moderne, Éditions du Cerf, Paris 2009; A. Anton, El misterio de la Iglesia: evolucion historica de las ideas eclesiologicas, 2 voll., Biblioteca de autores cristianos, Madrid 1986-1987.