Introduzione al Nuovo Testamento
Corso Istituzionale di Teologia
Anno di corso: 2
Crediti: 5
Docenti
La prima parte del corso sarà dedicata a illustrare le radici bibliche e il significato della nozione di «Nuovo Testamento» anzitutto e primariamente come azione ed evento. Se ne spiegherà, poi, la successiva applicazione, tra II e III sec. d.C., quale titolo della raccolta degli scritti considerati ispirati e normativi per i cristiani. Di ciascuno dei quattro generi letterari maggiori che la costituiscono (Vangeli, Atti, Lettere, Apocalisse) saranno illustrate le caratteristiche peculiari e la finalità comunicativa. Nella seconda e più ampia parte del corso i singoli libri del NT saranno presentati sotto il profilo storico, letterario e teologico secondo i tradizionali raggruppamenti unitari e coerentemente con la parabola cronologica complessiva della loro genesi (epistolario paolino, vangeli sinottici e Atti degli apostoli, letteratura giovannea e lettere cattoliche).
Contenuti:
Il corso si propone di iniziare alla lettura scientifica degli scritti del NT nella loro dimensione storica, letteraria e teologica. Si offriranno, a tal fine, gli strumenti metodologici, concettuali e bibliografici per la ricostruzione e comprensione dell’evento comunicativo da cui si generano e alla luce del quale si comprendono i singoli testi e la loro totalità come raccolta canonica: l’annunzio apostolico del Vangelo che suscita la fede e raduna la chiesa (cf. DV 17).
Metodo:
L’integrazione e la coerente applicazione dei metodi diacronici e sincronici caratterizzeranno lo studio e la presentazione dei diversi testi assunti nella loro forma finale e canonica.
Bibliografia:
R. Penna, La formazione del Nuovo Testamento nelle sue tre dimensioni, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011. Y. Redalié, «Unità e diversità nel NT: fecondità di una dialettica», in R. Penna (a cura di), Le origini del cristianesimo. Una guida, Carocci, Roma 2018, 335-362.